La mia musa è una gran baldracca

Dovete aggiornare la vostra fanfiction ma non avete nemmeno la voglia di cliccare sull’icona di word?
Avete il terrore di ritrovarvi faccia a faccia con quella maledetta pagina bianca che rimarrà tale fino a che non spegnerete il vostro pc?
In preda alla disperazione, avete cercato su yahoo answers 10 modi per ritrovare l’ispirazione perduta?
Sperate che questo articolo possa aiutarvi a farvi sentire improvvisamente ispirate?

Beh, vi sbagliate di grosso.
Non è qui che troverete ciò di cui avete bisogno.

…*heartbreak*

Purtroppo non ho alcun metodo miracoloso capace di aiutare giovani scrittori in erba a concentrarsi sui propri lavori, anche perché se fosse il contrario ora starei comodamente seduta nella mia villa statunitense a bere infusi di modestia insieme a Mark Zuckerberg…
Ho una notizia ancor peggiore però. Preparatevi psicologicamente perché sarà difficile da metabolizzare.

E’ inutile cercare l’ispirazione.

La bastardella può solo essere attesa, non vi avviserà mai per farvi sapere che sta arrivando.
Vi incontrerete nei luoghi e nei momenti più assurdi, e se non avete una buona memoria o un post-it con voi, sarete inevitabilmente fottuti.
Sì, perché si prende gioco di noi come nessuno ha mai osato fare.
Possono passare giorni, settimane, mesi, persino anni, prima che torni a farci visita, e non c’è modo di fermare il suo sadismo. E’ un rapporto impari, noi ci sforziamo, ci sacrifichiamo, ci annulliamo per lei… E lei?
Lei è una prima donna.
Una prima, capricciosa e sprezzante donna.
La sua arma è imbattibile: l’astinenza.
Si fa desiderare, si fa bramare al punto da cercarla in ogni dove. I posti più classici in cui speriamo di trovarla sono il letto, la doccia e qualsiasi mezzo di trasporto dotato di finestrino e condizioni atmosferiche stimolanti. Spesso è presente anche una fonte musicale per incitare la mente ai massimi livelli.
Non so voi, ma io anche se mi ci impegno, non riesco proprio a sentirmi ispirata sotto la doccia. Sarà che ormai la vedo più come un’occasione per sembrare meno scimmia e più donna e quindi mi dedico completamente alle cure del corpo (spelaggio e affini), in più spesso mi ritrovo a programmare tutte le cose da fare durante la settimana… Insomma la doccia ormai è diventato un luogo di riflessione materiale e non più artistica.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, io sono solita muovermi con quelli pubblici non essendo dotata di patente. E se devo prendere la metro o gli autobus all’ora di punta in una metropoli come Roma, l’ispirazione è l’ultima cosa che il mio cervello potrebbe cercare. Oltre la paura di rompersi qualche arto schiacciata in pose innaturali in mezzo a centinaia di persone, c’è anche quella di venir derubata da ladruncoli sempre in agguato, quindi no, i mezzi in movimento sono uno dei luoghi meno adatti per questo nobile scopo.
Mi trovo invece a spezzare una piccola lancia a favore del letto dato che, nonostante la mia natura anziana inside non mi permetta di passare del tempo, la sera, a rimuginare su eventuali scene da poter inserire nei miei scritti (del tipo che mi metto a letto alle 23.00 e alle 23.02 sto già sognando), una notte, precisamente alle 5:45, mi sono ritrovata ad accendere in fretta e furia il cellulare per digitare delle frasi che avevo in mente, con cui poi avrei creato una storia. Complice anche un temporale che mi ha fatta svegliare ad un orario così indecente.
Ricordo una volta in cui fui colta da improvvisa ispirazione durante un pranzo a tavola con mia madre. Trangugiavo polpette e avevo lo sguardo fisso nel vuoto mentre varie immagini si accavallavano ferocemente nella mia testa. Avete presente quel momento di stop, in cui ci siete solo voi e le scene che vi si presentano nitidamente davanti agli occhi, come un miracolo? Ecco, stavo vivendo proprio quello.
Sarebbe stato un momento perfetto, se solo a mia madre non fosse presa la parlantina cronica. Continuava a blaterare cose di cui in quel preciso istante non m’importava una cippalippa, e mi sono esasperata a tal punto da urlarle contro come un’isterica “VUOI STARE ZITTA UN ATTIMO?!?!”
…Non sorprende che poi non mi abbia più rivolto la parola per parecchi giorni. Ma a parte questi dolci screzi tra madre e figlia, la vera sfiga è stata che dopo essere uscita dallo stato di trance non ricordavo assolutamente nulla di ciò che avevo immaginato con tanto impegno.
E l’ispirazione se la rideva sotto i baffi.

Ispirazione che si fa beffe di te

Voi invece, quando siete stati colpiti dall’ispirazione improvvisa? E quali sono i luoghi in cui vi concentrate meglio? Raccontate i vostri aneddoti, c’mon!

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24 commenti su “La mia musa è una gran baldracca

  1. Charlie Il ProcioneCharlie Il Procione il said:

    Come ti ho detto via skype, anche per me l’ispirazione è una primadonna. Tremendamente Gelosa. Arriva quando devo studiare per gli esami, scrivere tesi, insomma quando do attenzione a qualcos’altro che non è lei , e quando la cerco non c’è mai- Peccato che io non la cerchi, perché ho già sperimentato che in amore vince chi fugge e funziona così anche con lei. Mi faccio distrarre da lei, peccato però che per via di esami, impegni,quant’altro non ho mai il tempo di scrivere quello che mi suggerisce.
    Io mi ispiro passeggiando con la musica: in casa o anche a fare un giretto nei dintorni da sola, oppure tra uno spostamento e l’altro casa-tirocinio-università in macchina o in bici (molto sicuro ahahah). Oppure ogni tanto ho qualche conv illuminante con Mya o Euphoria, peccato che altrettanto puntualmente non si realizza mai quallo che si pensa XD

  2. La mia ispirazione è una nottambula quindi si fa vedere solo ed esclusivamente dalle tre di notte in poi (non sto scherzando) ecco spiegato il motivo per cui, quando devo andare a lezione, a lavoro o condurre uno stile di vita “normale” non cavo un ragno dal buco neanche se mi puntano una pistola alla tempia.
    Quando ho poche idee mi aiuto chattando con le persone, anche se vengono fuori solo idee strane, mai cose serie (come tutte le ragazze di D per Dolcetta sanno bene) quindi non so quanto sia d’aiuto. XD
    Altrimenti, nel periodo esami, quando dovrei studiare e non pensare a nient’altro, ecco che magicamente mi prudono le mani dalla voglia di disegnare (che casualità) voglia che, puntualmente, si dissipa appena finisco di studiare e ho del tempo libero.
    Poi, non so se capiti solo a me, delle volte ascolto una canzone straniera o e la fraintendo (fraintendo parte del testo) dandole un significato diverso che fa partire il mio cervellino a razzo con l’idea di scrivere qualche songfic. Peccato che, nel momento in cui vado a recuperare il testo vero, mi accorgo di aver sempre capito male una o due parti fondamentali del brano che mi distruggono completamente l’idea. Per inciso, le mie canzoni sono sempre molto più belle di quelle reali. U__U
    Stessa cosa con le fanfiction o coi libri: magari leggo la trama e penso: “oddio! Ma è un’idea fighissima!” per poi scoprire che non avevo capito una mazza e che la storia prende strade completamente diverse da quelle che avevo immaginato. .-.”
    Anche in questo caso, la maggior parte delle volte era meglio la mia trama. XD

  3. Rara chan il said:

    La mia ispirazione non solo è pigra e capricciosa, ma ha anche atteggiamenti alla Castiel. Si materializza dal nulla, mi da una mezza idea e poi scompare dicendo: “per il resto cavatela da sola”. Oh, e non c’è bisogno di dire che non ricompare neanche a pregarla in ginocchio, quindi di solito lascio sempre qualsiasi long stia progettando ai primi capitoli e non riesco mai a scrivere nulla ç.ç ah, beati i tempi in cui ero una dodicenne dalla fervida immaginazione e riuscivo a scrivere di tutto XD

  4. dakrymadakryma il said:

    La mia è leeeeeeeeenta. E’ lenta e si fa desiderare. Peggio delle ragazze quando si devono preparare per uscire.
    Poi boh, forse sono io che sono strana, ma spesso quando ho il momento glorioso d’ispirazione suprema (?) sono tutta esaltata, ma appena cerco di trascrivere qualche fugace pensiero mi svanisce tutto dal cervello e quello che mi rimane è una pagina Bianca con la B maiuscola. e io sono lì tipo “… Che cosa cazzo stavo pensando?! E pensare che era un’idea così figa”. Quindi mi ritrovo con le mani sulla tastiera, due o tre parole sconnesse che non riesco più a mettere assieme per una trama che abbia anche una parvenza di nesso logico, e un nervosismo incontrollabile che spesso mi porta a stropicciare la maglietta o battere i pugni sulla scrivania – accompagnato da una buona dose di esasperazione-.
    SO LAME.

    • Rara chan il said:

      Tranquilla, succede anche a me. Tipo che penso a frasi fighissime, così belle da poter emozionare perfino Charlotte, poi vado per scriverle e, dopo aver fissato intensamente la pagina bianca, trascrivo quello che ne ricordo. Il risultato è così mostruoso e privo di senso da giocarsela come best obbrobbrio con l’avatar che ho qui.

        • Rara chan il said:

          Preferisco di no, il fato mi ha dato questo avatar, che a modo suo è coccoloso e adorabile. Però rimani sempre mostruoso ciccio.

  5. Gozaru, Il MalignoGozaru, Il Maligno il said:

    Spezzerò una lancia (o, come disse un mio amico tanto tanto tempo fa, convintissimo di ciò, una fiocina) a favore dell’ispirazione -sia mai che così mi veda di buon occhio.

    Chi mi conosce, conosce anche “Shadows” e le sue origini.
    E’ stata una delle botte di culo più grandi della mia vita.
    Stavo letteralmente cazzeggiando sul divano con la tv e il pc accesi quando è cominciata una puntata del Dottor House e… Non so di preciso che cosa ci vidi, ma fu un lampo.
    Aprii il programma di scrittura (NVU magggico, più veloce di Bolt) e scrissi, scrissi scrissi.
    Ovviamente con delle pause ovvie, ma in due giorni creai il primo capitolo (poi diviso in due).

    Ho galoppato alla grande. Due giorni in cui mi sono sentita Dio.

  6. delfina8delfina8 il said:

    Mah, tutti dicono che l’ispirazione viene quando sei tranquilla, rilassata, te ne stai in pace con te stessa… e invece a me viene mentre sto facendo mille altre cose. Davvero, mi capita molto di frequente di avere delle meravigliose idee mentre sono molto impegnata, e la maggior parte delle volte sono talmente impegnata che non ho il tempo per trascriverle e me le dimentico. Sigh! Oppure mi viene chattando con la gente, come è capitato qualche giorno fa con Gozaru XD Basta anche solo una parola e mi vengono in mente scene che si collegano molto alla lontana.
    Ma quello che mi fa innervosire è che, ok, l’ispirazione mi viene, ma poi la fatica è rendere sensato tutto il resto del testo.

  7. La mia ispirazione si sveglia alle due di notte, puntualissima e comincia a rompermi le scatole finchè non scrivo, ma cinque minuti dopo o si riaddormenta lei, o io…
    Altrimenti, ella decide di farsi vedere durante le lezioni, in auto o quando sono, ovviamente, senza nè computer nè cellulare a portata di mano per potermi segnare le cose.
    Finisco sempre per scrivermi tutto sul braccio…

    • Charlie Il ProcioneCharlie Il Procione il said:

      Tu almeno riesci a segnarti… la mia musa mi racconta tutto ma se mi segno le cose se ne va .. anChe perché devo essere in movimento e camminare… quando scrivo le cose non sono mai belle come le ho pensate T.T

  8. mirichan689 il said:

    alla mia musa piace far jogging :c
    Perchè ogni volta che elaboro mentalmente una scena devo camminare, appena mi siedo mi si blocca tutto.
    Poi quando devi scrivere la storia lei diventa del tipo: io ti do le scene fighe, tu devi farci arrivare a quel punto Tizio. E diventa un casino.

  9. La VendettaLa Vendetta il said:

    Io una volta ho avuto la grande ispirazione durante la notte. Ho scritto qualche frase sul cellulare, ma la mattina dopo, svegliandomi, mi sono accorta che non aveva assolutamente senso. Avete presente quando si beve troppo e si inizia a mandare messaggi alla gente, scrivendo lettere a caso? Era la stessa cosa, lettere a caso, e soprattutto non mi ricordavo più ciò che avrei dovuto scrivere…

  10. MidnightLadyMidnightLady il said:

    Ma quindi la mia ispirazione mi vuole moooolto bene XD
    Anche se la mia memoria non è granchè, ringrazio il cielo che riesco a scrivere cose sensate, soprattutto dopo che ingrano la quarta.
    A me l’ispirazione arriva in momenti random, che più random non si puó. Ad esempio: sono stravaccata sul divano a grattarmi il fondoschiena e a guardarmi un programma che detesto perchè non ho la minima voglia di alzare il mio bel culo e andare a prendere il telecomando che è sul tavolino di fronte a me, cazzeggio un po’ sul tablet e all’improvviso… *musica celestiale e luce divina* ISPIRAZIONE. Un’idea fantasticherrima per un disegno, una trama o delle frasi ad cacchium. Me le scrivo nel pen memo del tablet, o in alternativa, se tabby è sul tavolo insieme al telecomando e sto usando whatsapp, mi modifico lo stato con la frase che mi viene in mente. Poi, in un secondo, o terzo, o quarto, o qualche altro momento, appena la pigrizia mi abbandona, mi metto a scrivere qualcosa di sensato attorno a quelle frasi.
    E ho il vago dubbio che i cantanti sappiano quel che scrivo perchè mi succede, soprattutto di recente, che sto scrivendo e alla radio (la mia politica è: I can do nothing without music, e anche con la musica non è detto che faccia qualcosa -.-“) c’è una canzone che parla di quello che sto scrivendo (per citare un esempio, avete presente quella canzone di quella tipa, non mi viene il nome… ARGH! Memoria del cavolo! Si vabbbbbbbe, ‘sta canzone qua a un certo punto dice: “… E ti porta una rosa…” e io, che stavo scrivendo, ricontrollando in realtà, la mia bella storiella sono al punto dove c’è una scena che uno porta uno porta una rosa. La mia reazione è stata fermarmi, girarmi verso la radio e rimanerci con una faccia del tipo: UUUAAAAT?! )
    Da allora mi è capitato altre volte e ora sono abbastanza convinta che da qualche parte in camera mia ci sia una microspia e che spii tutto quello che scrivo OuO

  11. A me viene voglia di strapparmi i capelli dalla disperazione, quando l’ispirazione sparisce e non so più che pesci pigliare.
    Però, a volte, se mi concentro, dopo mooolto tempo mi viene un lampo di genio. Poi scopro che era una sciocchezza e che non avrei mai potuto scrivere una cosa del genere, quindi si ricomincia daccapo…

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