Novità dal forum- Vincitrici concorso Halloween

novembre 18, 2014novembre 18, 2014 da Charlie Il Procione

Hola lettrici,
il vostro procione- ultimamente troppo impegnato anche per sguazzare nella spazza- torna a zampettare per un attimo nel blog in un mini articolo per fare ciò che l’80% delle dolcette non ha avuto la briga di fare: andare a spulciare topic del concorso alla ricerca dei lavori delle vincitrici, invece di limitarsi a leggere i nomi e arrendersi non appena aver realizzato che le mod non hanno messo i link alle partecipazioni. link annunci: 1 – 2
Si comincia!

Spooky Halloween (disegno)

Anche se una gallina atassica saprebbe impugnare una matita meglio di me, ammetto che non disdegno il disegno se prodotto da altri. Al momento sono troppo stanca e confusa per commentare, per cui inserirò i disegni delle vincitrici in ordine senza commentare per poi inserire, forse, il mio parere in un secondo momento fingendo bellamente che ci sia sempre stato.

1: Ren6

2: Nadel

3: Reika80

4: Loki5

Creepy Halloween (scrittura)

E qui forse avrei un po’ più da commentare, ma non lo farò sempre per briga e per aver letto a malapena i vincitori e non certamente le altre partecipanti- ~~che poi per la verità non ho letto neanche tutti i vincitori.~~ Lascio a voi l’onere di esprimere un parere.

1: Mialex1

Spoiler Inside	Select Show
«Era una notte buia e tempestosa, il vento ululava, i rami degli alberi picchiettavano sui vetri delle finest…» «Alex! Seriamente? Un po’ di originalità, per l’amor del cielo!» «Taci, Kim! Non puoi sempre interrompermi!» Guardai torva la mia amica, nonostante sapessi che aveva ragione. Era un inizio un po’ banale per una storia dell’orrore, ma non ero mai stata una persona molto fantasiosa. Feci un sospiro e guardai fuori dalla finestra. Nonostante fosse il 31 Ottobre il cielo notturno era limpido e stellato, ciò rendeva il mio racconto ancora meno suggestivo. Ogni anno era ormai tradizione fare un pigiama party tutte insieme ad Halloween, raccontare storie “terrificanti” e guardare film in tema. A differenza delle mie amiche, però, io odiavo quella festività; ero una ragazza solare, non mi piacevano le cose lugubri e i colori smorti. Senza contare che mi spaventavo facilmente. «Bloody Mary!» Mi ripresi dai miei pensieri, e guardai Iris. Era stata lei a dire quel nome. Tutte ci voltammo verso di lei, per capire cosa intendesse. Alla vista delle nostre espressioni confuse si portò le mani sul viso con aria sconsolata. «Davvero non conoscete il gioco e la storia di Bloody Mary?» Conoscevamo tutte diverse versioni della storia della ragazza seppellita viva dal padre, ma nessuna aveva mai sentito parlare di un gioco. Prese la torcia che tenevamo al centro della stanza buia e la posizionò sotto il mento per illuminarsi il viso, come nei cartoni animati. Era contemporaneamente buffa ed inquietante, con quel ghigno. «Il gioco, secondo la variante più conosciuta, consiste nell’invocare Bloody Mary. In una stanza buia illuminata da candele, bisogna mettersi davanti allo specchio, dire il suo nome e girare su se stessi, per tre volte. Dopo di che sentirete il suono di una campanella e delle mani insanguinate vi arriveranno dietro. A quel punto ci sono due opzioni, e nessuna delle due è il massimo. Potreste morire sul colpo, o rimanere in coma quattro giorni… per poi morire comunque.» Abbassò la torcia e scrollò le spalle. «Comunque è solo una stupida leggenda.» “Stupida quanto vuoi, Pel Di Carota, ma io me la sto facendo sotto.” «Facciamolo!» “Karla, ma chi ti ha invitata?!” «Se una certa ragazza di nome Alex non è troppo spaventata…» Tecnicamente lo ero, ma non volevo dargliela vinta, perciò accettai la sfida. «Facciamolo.» Mancavano cinque minuti alla mezzanotte, preparammo il bagno e la prima ad entrare fu Iris, giustamente. Dopo pochi secondi sentimmo un urlo, così ci precipitammo in bagno preoccupate… Per trovarci davanti una stupida che rideva per la nostra reazione. Entrai per seconda. Per tutto il tempo del rituale tenni gli occhi chiusi. «Bloody Mary.» Giro. «Bloody Mary.» Giro. «Bloody Mary.» Giro. Sentii un suono, un flebile tintinnio. Aprii gli occhi. Ed eccola lì.

Spoiler Inside

Select Show

«Era una notte buia e tempestosa, il vento ululava, i rami degli alberi picchiettavano sui vetri delle finest…»
«Alex! Seriamente? Un po’ di originalità, per l’amor del cielo!»
«Taci, Kim! Non puoi sempre interrompermi!»
Guardai torva la mia amica, nonostante sapessi che aveva ragione. Era un inizio un po’ banale per una storia dell’orrore, ma non ero mai stata una persona molto fantasiosa.
Feci un sospiro e guardai fuori dalla finestra.
Nonostante fosse il 31 Ottobre il cielo notturno era limpido e stellato, ciò rendeva il mio racconto ancora meno suggestivo.
Ogni anno era ormai tradizione fare un pigiama party tutte insieme ad Halloween, raccontare storie “terrificanti” e guardare film in tema.
A differenza delle mie amiche, però, io odiavo quella festività; ero una ragazza solare, non mi piacevano le cose lugubri e i colori smorti. Senza contare che mi spaventavo facilmente.
«Bloody Mary!»
Mi ripresi dai miei pensieri, e guardai Iris. Era stata lei a dire quel nome.
Tutte ci voltammo verso di lei, per capire cosa intendesse.
Alla vista delle nostre espressioni confuse si portò le mani sul viso con aria sconsolata.
«Davvero non conoscete il gioco e la storia di Bloody Mary?»
Conoscevamo tutte diverse versioni della storia della ragazza seppellita viva dal padre, ma nessuna aveva mai sentito parlare di un gioco.
Prese la torcia che tenevamo al centro della stanza buia e la posizionò sotto il mento per illuminarsi il viso, come nei cartoni animati. Era contemporaneamente buffa ed inquietante, con quel ghigno.
«Il gioco, secondo la variante più conosciuta, consiste nell’invocare Bloody Mary. In una stanza buia illuminata da candele, bisogna mettersi davanti allo specchio, dire il suo nome e girare su se stessi, per tre volte. Dopo di che sentirete il suono di una campanella e delle mani insanguinate vi arriveranno dietro. A quel punto ci sono due opzioni, e nessuna delle due è il massimo. Potreste morire sul colpo, o rimanere in coma quattro giorni… per poi morire comunque.»
Abbassò la torcia e scrollò le spalle.
«Comunque è solo una stupida leggenda.» “Stupida quanto vuoi, Pel Di Carota, ma io me la sto facendo sotto.”
«Facciamolo!» “Karla, ma chi ti ha invitata?!”
«Se una certa ragazza di nome Alex non è troppo spaventata…»
Tecnicamente lo ero, ma non volevo dargliela vinta, perciò accettai la sfida.
«Facciamolo.»
Mancavano cinque minuti alla mezzanotte, preparammo il bagno e la prima ad entrare fu Iris, giustamente.
Dopo pochi secondi sentimmo un urlo, così ci precipitammo in bagno preoccupate… Per trovarci davanti una stupida che rideva per la nostra reazione.
Entrai per seconda.
Per tutto il tempo del rituale tenni gli occhi chiusi.
«Bloody Mary.» Giro.
«Bloody Mary.» Giro.
«Bloody Mary.» Giro.
Sentii un suono, un flebile tintinnio.
Aprii gli occhi.
Ed eccola lì.

2:Columbia5

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Sognava da quando aveva dieci anni. Aveva visto suo fratello investito da quel camion una settimana e anche se aveva tentato disperatamente di avvertire i suoi genitori di chiuderlo in casa, non farlo più uscire, non era stato ascoltato. Dopo aver sognato sua nonna col cancro per due volte di seguito, a dodici anni, aveva deciso di non disturbare i suoi genitori con quelle cavolate. Non ne parlò più con nessuno per anni. Conobbe Castiel al liceo. Fu così felice di avere un amico, che smise di dormire per tre giorni dopo averlo incontrato, per non dover sognare la sua morte. Castiel sparì, e il perché nemmeno Lysandro lo capì. Non lo aveva sognato, giusto? Comunque fosse, tanti agenti di polizia girarono per la città in quei giorni. A casa di Cas non ci si poteva più andare. All’ultimo anno di liceo, un Lysandro solitario e insonne, passava le sue giornate scrivendo sul suo quaderno tutti i propri sogni, ormai legati a persone che nemmeno conosceva o aveva visto. 8 Settembre 1978 Una ragazza con un abito bianco era in un cimitero. Il bianco sta male sporco di rosso? Forse stava impazzendo o forse era perché, vicino ad Halloween, le probabilità che qualcosa di brutto accadesse erano più alte? Comunque ogni notte sognava qualcuno andarsene, in modi strazianti e dolorosi. Ma non erano più solo nel futuro, ma anche nel passato. C’era la bellissima ragazza bruna del 1923, minacciava di denunciare il suo amante alla polizia e a lui questa cosa non piaceva. O quella madre, nel 1954, lei e il suo costume fiorato, non sapeva nuotare. Lysandro dormiva due ore a notte. 29 Ottobre 1978 Una donna cantava nel mio sogno. Mi ha detto di aspettare. Indossava un abito argenteo e aveva gli occhi rossi. Cosa devo aspettare? Corse dentro casa, salì le scale ansimando ed evitando di toccare qualsiasi cosa. Capelli bianchi, occhi rossi, pelle chiara; era uguale alla ragazza del sogno, con il suo sorriso invitante e il suo sguardo intento a scavargli dentro l’anima e Lysandro non voleva aspettare, ma non sapeva cosa fare. Entrò in camera propria. Lo specchio rifletteva un ragazzo pallido, ansimante, con sangue sulle mani, nei capelli, sulla camicia bianca. Non sapeva nemmeno il suo nome, dannazione, ma il suo sangue era ovunque, addosso a lui. Chiuse a chiave la porta della propria stanza. Aveva rubato un coltello dalla mensa e ora la ragazza sconosciuta non c’era più Lysandro forse stava solo impazzendo. Non era niente di che, magari gli sarebbe bastato farsi una dormita. Si stese sul proprio letto, senza nemmeno ricordarsi più del sangue ovunque, che ora macchiava la trapunta candida. Il bianco sta bene sporco di rosso. Ora non devi più aspettare Lysandro, ora sai la verità. Dormì un sonno senza sogni.

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Sognava da quando aveva dieci anni.
Aveva visto suo fratello investito da quel camion una settimana e anche se aveva tentato disperatamente di avvertire i suoi genitori di chiuderlo in casa, non farlo più uscire, non era stato ascoltato.

Dopo aver sognato sua nonna col cancro per due volte di seguito, a dodici anni, aveva deciso di non disturbare i suoi genitori con quelle cavolate.
Non ne parlò più con nessuno per anni.

Conobbe Castiel al liceo. Fu così felice di avere un amico, che smise di dormire per tre giorni dopo averlo incontrato, per non dover sognare la sua morte.
Castiel sparì, e il perché nemmeno Lysandro lo capì. Non lo aveva sognato, giusto?
Comunque fosse, tanti agenti di polizia girarono per la città in quei giorni.
A casa di Cas non ci si poteva più andare.

All’ultimo anno di liceo, un Lysandro solitario e insonne, passava le sue giornate scrivendo sul suo quaderno tutti i propri sogni, ormai legati a persone che nemmeno conosceva o aveva visto.
8 Settembre 1978
Una ragazza con un abito bianco era in un cimitero.
Il bianco sta male sporco di rosso?

Forse stava impazzendo o forse era perché, vicino ad Halloween, le probabilità che qualcosa di brutto accadesse erano più alte?
Comunque ogni notte sognava qualcuno andarsene, in modi strazianti e dolorosi. Ma non erano più solo nel futuro, ma anche nel passato.
C’era la bellissima ragazza bruna del 1923, minacciava di denunciare il suo amante alla polizia e a lui questa cosa non piaceva. O quella madre, nel 1954, lei e il suo costume fiorato, non sapeva nuotare.
Lysandro dormiva due ore a notte.

29 Ottobre 1978
Una donna cantava nel mio sogno.
Mi ha detto di aspettare.
Indossava un abito argenteo e aveva gli occhi rossi.
Cosa devo aspettare?

Corse dentro casa, salì le scale ansimando ed evitando di toccare qualsiasi cosa.
Capelli bianchi, occhi rossi, pelle chiara; era uguale alla ragazza del sogno, con il suo sorriso invitante e il suo sguardo intento a scavargli dentro l’anima e Lysandro non voleva aspettare, ma non sapeva cosa fare.
Entrò in camera propria. Lo specchio rifletteva un ragazzo pallido, ansimante, con sangue sulle mani, nei capelli, sulla camicia bianca. Non sapeva nemmeno il suo nome, dannazione, ma il suo sangue era ovunque, addosso a lui. Chiuse a chiave la porta della propria stanza.
Aveva rubato un coltello dalla mensa e ora la ragazza sconosciuta non c’era più
Lysandro forse stava solo impazzendo. Non era niente di che, magari gli sarebbe bastato farsi una dormita. Si stese sul proprio letto, senza nemmeno ricordarsi più del sangue ovunque, che ora macchiava la trapunta candida.
Il bianco sta bene sporco di rosso.
Ora non devi più aspettare Lysandro, ora sai la verità.
Dormì un sonno senza sogni.

3:Krees

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– Ti sei perso, piccolino? – Il bambino alza gli occhi alla ricerca della voce. Appollaiata su un ramo c’è solo una grossa cornacchia. – Non mi sono perso. – Ed è vero: viene sempre da quella parte del bosco. Anche se non di notte, di solito. Il buio cambia gli alberi, trasformando i rami in braccia ed il fruscio delle foglie in sussurri. Il bambino si costringe a trovarlo curioso, non inquietante. L’uccello color fuliggine ride. – Sei un piccolino in gamba, eh? – gracchia. – Ti piacerebbe venire ad una festa? – – Una festa? – – Sì, un enorme banchetto. – La cornacchia gli fa segno con un’ala verso il fondo del bosco. Solo in quel momento al bambino pare di vedere un tenue bagliore, accompagnato dal suono di risate e profumo di caldarroste. – C’è una grande tavola imbandita piena di leccornie! Si balla, si canta, si fanno scherzi, si accendono fuochi, si intrecciano ghirlande e tutti accolgono gioiosi il nuovo anno. – – Però non è Capodanno. – nota il bambino. – Noi lo festeggiamo prima. – sorride la cornacchia. Il bambino lascia perdere i suoni della festa per concentrarsi sull’animale. C’è qualcosa che non lo convince nella voce troppo gentile, nei denti seghettati che fanno capolino dal becco, negli occhi neri e vitrei da uccello. – Gli uccelli non hanno i denti. – realizza. La cornacchia smette di sorridere. Le luci in mezzo agli alberi si spengono. – Che cosa sei? – chiede il bambino puntandole un dito contro. L’uccello saltella nervoso lungo il ramo prima di fermarsi a guardarlo, piegando la testa di scatto. Il becco si apre in un nuovo sorriso: i denti adesso sono giallastri, marci. – Sei proprio un piccolino in gamba! – strilla scagliandosi su di lui. Il bambino urla, agita le braccia per tenere lontane le zampe artigliate dalla faccia. Le sue mani si riempiono di tagli sanguinanti. In mezzo allo sbatter d’ali, la cornacchia ride a squarciagola. – Dici che gli uccelli non hanno i denti! Bhè, i bambini non hanno i capelli bianchi! E non hanno gli occhi gialli! Mostro! Mos_ – Le grida rabbiose e gli artigli spariscono in uno strepito di dolore. Quando il bambino osa riaprire gli occhi, l’uccello giace in un cespuglio di rovi, immobile. Davanti a lui c’è una bambina con un bastone fra le mani. Ha i capelli del colore della paglia e gli occhi verdi scintillano nel buio. La conosce: è la bambina che racconta tutte quelle fiabe sulle streghe. La bambina soffia come un gatto in direzione del corpo della cornacchia. Quando sposta lo sguardo su di lui, ha un’espressione sconsolata. – Ti ha maledetto. – mormora. Lascia il bastone, si avvicina e gli sfiora titubante i capelli. Poi lo abbraccia così forte da tremare. – Scusa, Lysandre. Sono arrivata tardi. –

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– Ti sei perso, piccolino? –

Il bambino alza gli occhi alla ricerca della voce. Appollaiata su un ramo c’è solo una grossa cornacchia.
– Non mi sono perso. – Ed è vero: viene sempre da quella parte del bosco. Anche se non di notte, di solito.
Il buio cambia gli alberi, trasformando i rami in braccia ed il fruscio delle foglie in sussurri. Il bambino si costringe a trovarlo curioso, non inquietante.

L’uccello color fuliggine ride. – Sei un piccolino in gamba, eh? – gracchia. – Ti piacerebbe venire ad una festa? –

– Una festa? –

– Sì, un enorme banchetto. – La cornacchia gli fa segno con un’ala verso il fondo del bosco. Solo in quel momento al bambino pare di vedere un tenue bagliore, accompagnato dal suono di risate e profumo di caldarroste.
– C’è una grande tavola imbandita piena di leccornie! Si balla, si canta, si fanno scherzi, si accendono fuochi, si intrecciano ghirlande e tutti accolgono gioiosi il nuovo anno. –

– Però non è Capodanno. – nota il bambino.

– Noi lo festeggiamo prima. – sorride la cornacchia.

Il bambino lascia perdere i suoni della festa per concentrarsi sull’animale. C’è qualcosa che non lo convince nella voce troppo gentile, nei denti seghettati che fanno capolino dal becco, negli occhi neri e vitrei da uccello.

– Gli uccelli non hanno i denti. – realizza.

La cornacchia smette di sorridere. Le luci in mezzo agli alberi si spengono.

– Che cosa sei? – chiede il bambino puntandole un dito contro.

L’uccello saltella nervoso lungo il ramo prima di fermarsi a guardarlo, piegando la testa di scatto. Il becco si apre in un nuovo sorriso: i denti adesso sono giallastri, marci.
– Sei proprio un piccolino in gamba! – strilla scagliandosi su di lui.

Il bambino urla, agita le braccia per tenere lontane le zampe artigliate dalla faccia. Le sue mani si riempiono di tagli sanguinanti.
In mezzo allo sbatter d’ali, la cornacchia ride a squarciagola. – Dici che gli uccelli non hanno i denti! Bhè, i bambini non hanno i capelli bianchi! E non hanno gli occhi gialli! Mostro! Mos_ –

Le grida rabbiose e gli artigli spariscono in uno strepito di dolore.

Quando il bambino osa riaprire gli occhi, l’uccello giace in un cespuglio di rovi, immobile.
Davanti a lui c’è una bambina con un bastone fra le mani. Ha i capelli del colore della paglia e gli occhi verdi scintillano nel buio. La conosce: è la bambina che racconta tutte quelle fiabe sulle streghe.

La bambina soffia come un gatto in direzione del corpo della cornacchia. Quando sposta lo sguardo su di lui, ha un’espressione sconsolata. – Ti ha maledetto. – mormora.
Lascia il bastone, si avvicina e gli sfiora titubante i capelli. Poi lo abbraccia così forte da tremare. – Scusa, Lysandre. Sono arrivata tardi. –

4: Shiratoshi1

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Erano già passati 2 anni, 2 stramaledetti anni. E’ la notte del 31 ottobre. Già, Halloween. La festa che odio di più. Troppi ricordi affollano la mia mente su quel giorno di 2 anni fa. L’alcool, la strada. Castiel. Sento qualcosa di caldo scivolarmi lungo lo zigomo. Sto piangendo? Credevo di aver esaurito le lacrime. Vedo davanti a me il cancello del cimitero, lo apro lentamente e cigola inquietante. Non ho paura. Sto ancora piangendo mentre mi avvio alla sua lapide. Davanti ad essa, accarezzo la sua foto. Mi manca così tanto. Singhiozzo. Lacrime scivolano lungo le guance per poi finire sul collo. ‘’Ehi, Cass. Come stai?’’ Dico. Sento qualcosa di freddo toccarmi il collo, ma non ci faccio caso. Le foglie d’autunno scricchiolano sotto la forza del vento. C’è qualcosa di strano nell’aria. ‘’Sempre con le tue domande stupide.’’ Una voce calda e familiare. Okay, sono ufficialmente diventata pazza. Le lacrime aumentano e strizzo gli occhi. Mi manca così tanto da addirittura sentire la sua voce. Apro gli occhi. ‘’Cass? Castiel?’’ Urlo. E’ lì. Davanti a me. Con il suo solito sorrisetto strafottente, che si prende gioco di me. ‘’In persona. Circa.’’ Rido e piango allo stesso momento. Allarga le braccia e mi ci affondo dentro. E’ un fantasma. Dovrebbe essere freddo, ma sento caldo, mentre mi abbraccia. Un calore che mi mancava. Piango e sussurro più volte il suo nome, mentre lo sento ridacchiare leggermente. Sposto il mio viso dal suo petto, ci guardiamo negli occhi. Lo accarezzo. ‘’Mi sei mancato così tanto.’’ Posso sentire il suo respiro aumentare. ‘’Lo so, piccola. Lo so.’’ Mi stringe più forte mentre ci baciamo. Un bacio aspettato da tanto, troppo tempo. Un bacio fatto d’urgenza e con passione, carico di sentimenti repressi. Mi abbraccia ancora. Non riesco a staccarmi. E’ più forte di me. ‘’Devo andare.’’ Cosa? No, non può andare. Non un’altra volta. ‘’Non puoi. Non andare. Ti prego.’’ Piango e singhiozzo, qualche volta tiro su con il naso. Non può abbandonarmi un’altra volta. ‘’Devo. Vorrei starti vicino tutto il tempo del mondo. Ma lui,’’ indica in alto ‘’Mi vuole lassù.’’ Castiel è troppo buono per stare su questa terra. Sotto la sua armatura di metallo si trova il ragazzo più bello del mondo. Ed è solo mio. ‘’Castiel, io…’’ Non riesco finire la frase, perché interrotta da nuovi singhiozzi. ‘’Non piangere. Ti prego.’’ Mi asciuga con il pollice una lacrima nuova. ‘’Io sarò sempre con te. Mi prometti che non te lo dimenticherai?’’ Annuisco flebile, mentre lui sorride dolcemente. ‘’Brava la mia babbuina.’’, dice. Ridiamo. Mi aveva dato quel nome quando, per salvare un gattino rimasto intrappolato su un albero, mi ero arrampicata. Ricordi. Solo ricordi. Ci abbracciamo e ci baciamo ancora, ancora e ancora. Finchè non vedo una luce accecante formarsi dietro di lui. ‘’Ehi, piccola. Devo andare. Lasciami.’’ Dice dolcemente. Mi bacia i capelli. Singhiozzo. ‘’Mi hai bagnato tutta la maglietta.’’ Ride. La sua risata. ‘’Quando arriviamo a casa te la…’’ Mi interrompo giusto in tempo per capire che lui se ne deve andare. Mi guarda triste, e io trattengo le nuove lacrime. Non devo piangere, giusto. ‘’Ci rivedremo, te lo prometto.’’ La voce è sempre più ovattata mentre viene risucchiato dalla luce. Posso giurare di aver sentito un singhiozzo, seguito da tanti altri. Dopo alcuni secondi, è tutto svanito. Il vento mi scompiglia i capelli, e resto un po’ lì, in piedi, con gli occhi spalancati pieni di lacrime. E’ tutto finito.

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Erano già passati 2 anni, 2 stramaledetti anni.
E’ la notte del 31 ottobre. Già, Halloween.
La festa che odio di più. Troppi ricordi affollano la mia mente su quel giorno di 2 anni fa. L’alcool, la strada. Castiel.
Sento qualcosa di caldo scivolarmi lungo lo zigomo. Sto piangendo? Credevo di aver esaurito le lacrime.
Vedo davanti a me il cancello del cimitero, lo apro lentamente e cigola inquietante. Non ho paura.
Sto ancora piangendo mentre mi avvio alla sua lapide. Davanti ad essa, accarezzo la sua foto. Mi manca così tanto.
Singhiozzo. Lacrime scivolano lungo le guance per poi finire sul collo.
‘’Ehi, Cass. Come stai?’’ Dico. Sento qualcosa di freddo toccarmi il collo, ma non ci faccio caso. Le foglie d’autunno scricchiolano sotto la forza del vento. C’è qualcosa di strano nell’aria.
‘’Sempre con le tue domande stupide.’’ Una voce calda e familiare.
Okay, sono ufficialmente diventata pazza. Le lacrime aumentano e strizzo gli occhi. Mi manca così tanto da addirittura sentire la sua voce.
Apro gli occhi.
‘’Cass? Castiel?’’ Urlo. E’ lì. Davanti a me. Con il suo solito sorrisetto strafottente, che si prende gioco di me.
‘’In persona. Circa.’’ Rido e piango allo stesso momento. Allarga le braccia e mi ci affondo dentro. E’ un fantasma. Dovrebbe essere freddo, ma sento caldo, mentre mi abbraccia. Un calore che mi mancava.
Piango e sussurro più volte il suo nome, mentre lo sento ridacchiare leggermente.
Sposto il mio viso dal suo petto, ci guardiamo negli occhi. Lo accarezzo.
‘’Mi sei mancato così tanto.’’ Posso sentire il suo respiro aumentare.
‘’Lo so, piccola. Lo so.’’ Mi stringe più forte mentre ci baciamo. Un bacio aspettato da tanto, troppo tempo. Un bacio fatto d’urgenza e con passione, carico di sentimenti repressi.
Mi abbraccia ancora. Non riesco a staccarmi. E’ più forte di me.
‘’Devo andare.’’ Cosa? No, non può andare. Non un’altra volta.
‘’Non puoi. Non andare. Ti prego.’’ Piango e singhiozzo, qualche volta tiro su con il naso. Non può abbandonarmi un’altra volta.
‘’Devo. Vorrei starti vicino tutto il tempo del mondo. Ma lui,’’ indica in alto ‘’Mi vuole lassù.’’
Castiel è troppo buono per stare su questa terra. Sotto la sua armatura di metallo si trova il ragazzo più bello del mondo. Ed è solo mio.
‘’Castiel, io…’’ Non riesco finire la frase, perché interrotta da nuovi singhiozzi.
‘’Non piangere. Ti prego.’’ Mi asciuga con il pollice una lacrima nuova. ‘’Io sarò sempre con te. Mi prometti che non te lo dimenticherai?’’
Annuisco flebile, mentre lui sorride dolcemente. ‘’Brava la mia babbuina.’’, dice.
Ridiamo. Mi aveva dato quel nome quando, per salvare un gattino rimasto intrappolato su un albero, mi ero arrampicata. Ricordi. Solo ricordi.
Ci abbracciamo e ci baciamo ancora, ancora e ancora. Finchè non vedo una luce accecante formarsi dietro di lui. ‘’Ehi, piccola. Devo andare. Lasciami.’’ Dice dolcemente. Mi bacia i capelli. Singhiozzo.
‘’Mi hai bagnato tutta la maglietta.’’ Ride. La sua risata.
‘’Quando arriviamo a casa te la…’’ Mi interrompo giusto in tempo per capire che lui se ne deve andare. Mi guarda triste, e io trattengo le nuove lacrime. Non devo piangere, giusto.
‘’Ci rivedremo, te lo prometto.’’ La voce è sempre più ovattata mentre viene risucchiato dalla luce.
Posso giurare di aver sentito un singhiozzo, seguito da tanti altri.
Dopo alcuni secondi, è tutto svanito. Il vento mi scompiglia i capelli, e resto un po’ lì, in piedi, con gli occhi spalancati pieni di lacrime.
E’ tutto finito.

A voi la parola! siete soddisfatte dei risultati? c’è qualcuno che avreste voluto vedere sul podio? Personalmente è la prima volta che mi ricordi che non vedo @Nicole66 sul podio di un concorso di scrittura e un po’ la sua assenza si fa sentire, se non altro almeno per abitudine, ma non so neanche se ha partecipato.

Il vostro procione vi saluta e si ributta a malincuore nella vita reale che al momento è abbastanza opprimente ç.ç

Buona giornata a voi!

17 commenti su “Novità dal forum- Vincitrici concorso Halloween”

Gozaru, Il Maligno il novembre 18, 2014 a 4:10 pm said:

Gnuuuu Avevo fatto un commento strabello, ma ovviamente è andato perso *esulta*
Quindi riassumerò brutalmente.

Spooky Halloween
Direi che è stato parecchio imparziale, come giudizio.
Sono stracontenta per Ren, per una volta non ignorata, e Reika, che s’è impegnata davvero tanto. Sono contenta anche perché, almeno per metà, questo concorso non è stata la solita bufala.

Creepy Halloween
Gn, c’è da tirarsi parecchie cose addosso.
Sono sinceramente poco convinta di questa classifica
1- Perché Krees, sia per idea che per lessico, meritava il primo posto. La sua OS non ha niente da invidiare alle altre che dovrebbero solo farsi da parte per lasciarla passare. E invece no, terza. Secondo me ha detto che le unghie di Missy non erano alla moda, sennò non si spiega una così palese penalizzazione.
2- Mi dispiace per Mialex, non vorrei offenderla, ma mi pare che lei stessa avesse detto che la sua storia non era un granché, eppure ce la troviamo al primo posto.
L’ho letta, non è scritta male, ma non è eccezionale. Non è originale, non è niente. E’… boh, non saprei come definirla se non “anonima” e, giusto per alimentare il fuoco dell’insoddisfazione, sembra che il tutto ci riporti alle vecchie accuse di favoritismo -che sembrerebbero proprio essere fondate. Dicono che pensiamo male noi, ma la verità è che vi inducono a farlo.
3- Le altre due non mi hanno fatto né caldo né freddo, sinceramente. Sì, sono carine e non sono la solita solfa del “Devo fare paura”, però non mi piacciono. Mah.
4 – Per Charlie- Nicole66 ha partecipato, ma, sempre a parer mio, non ha sviluppato bene la sua storia. I caratteri erano quelli che erano quindi non la biasimo, ma l’idea era parecchio interessante e credo solo che l’abbia affrettata e resa male.
Comunque nettamente superiore alla media delle partecipanti.
- Charlie Il Procione il novembre 19, 2014 a 2:58 am said:
  
  Anche per me krees meritava il primo posto, anche se la fic del nostro concorso è molto meglio di questa (ci tengo a sottolinearlo, mi fa sentire importante avere belle fic nelle nostre grinfie XD). Il mio parere sulla fic di mialex l’ho scritto in risposta a Dakryma e non lo ripeto u.u
  Io non avendola letta non ti so dire niente di nicole66, nei concorsi di df di solito ha sempre fatto abbastanza bene (non tutte mi sono piaciute), ma così a smuzzo per quello che mi ricordo il limite di caratteri gioca a suo favore di solito, almeno ho sempre preferito le sue os dei concorsi di df rispetto a quelle che mandava a noi, i pareri sono discordanti a riguardo ma ho il vago ricordo di averla trovata un po’ dispersiva.
  
  -Comunque adesso che ricomincerò a scrivere dopo secoli e secoli mi meriterò piogge di critiche quindi farei meglio a stare zittaXD
dakryma il novembre 18, 2014 a 9:37 pm said:

Sono felicissima anche io Per Ren6.
L’illustrazione è davvero fantastica e originale! c:
La seconda classificata è stata brava, ma -personalmente- mi piaceva di più l’illustrazione di Reika, anche se credo che colorato digitalmente -se avesse avuto l’opportunità, ovviamente- sarebbe venuto ancora meglio.
La terza… mh. Non ho amato molto l’illustrazione perchè effettivamente di illustrazione aveva poco, visto che era più un fumetto -date le due scene-.

Per quanto riguarda le OS… Non ho amato molto quella di Krees, ma mi è piaciuta parecchio la OS di Columbia. Quella di Mialex non era brutta, ma… Bloody Mary? Mh, idea un po’ banale, forse -e sul calco di un episodio di Supernatural, forse? Ma non ricordo più tanto bene la prima stagione… Ho smesso di vederlo xD-. In ogni caso non era scritta male, forse hanno voluto dare importanza a quello.
La OS di Shiratoshi non era male… Ma forse un po’ troppo edulcorata per essere tema Halloween. Resta il fatto che le immagini che ha evocato erano davvero belle. Ma non so se si meritava il posto sul podio, per quanto sia scritta bene. Ma non ho letto le altre, quindi non saprei dire. xD
- Charlie Il Procione il novembre 19, 2014 a 2:47 am said:
  
  Anche a me quella di ren6 piace un treno, mentre apprezzo moltissimo Nadel come artista, la seguo su facebook, ma sinceramente questa non mi è piaciuta granché, sa fare moolto meglio di così…A dire qualcosa sono peggio di Kiri che critica Chinomiko, ma la faccia di Castiel mi sembrava un po’ strana, innaturale. L’ultima con Alexy vestito da cetriolo non è di mio gusto, ne avevo intraviste altre belline sul sito come quella della dolcetta vestita da strega che ha sulla spalla sinistra Castiel/diavolo e sulla destra Lysandre/angelo che mi sono piaciute più di quella. Però forse erano fuori tema.
  Io quando ho letto quella di Krees, sebbene sia bellina, mi sono strofinata le mani dicendo: “il meglio lo ha conservato per il nostro concorso”.Quella di Mialex l’ho trovata carina, ma sul banalotto mi trovo d’accordo con te: un po’ come scrivere storie già note della bambola assassina che canticchia raggiungendo la camera della ragazza (“Mary mary sto salendo le scale, Mary sto aprendo la porta “) o della ragazza che accarezza il “cane” al buio per poi scendere in cantina e trovare il cane sgozzato e la scritta col sangue “anche i demoni sanno leccare”. Comunque una storiella che fa sempre il suo effetto, nonostante tutto, e Mialex è migliorata molto rispetto alla prima fic che vedevo in giro (non ho letto le fic non podiate, ma c’è molto cibo per me di solito). Quella di Columbia è quella che mi piace meno, sinceramente non so se sono io la lettrice pigra ma l’ho trovata un po’ criptica, non l’ho capita bene. Quella di Shiratoshi1 ammetto di non averla letta. Sì sono la solita vecchia ciabatta a cui non va mai bene nulla, ma in generale i concorsi di scrittura di df mi lasciano un po’ con l’amaro in bocca e, avendo partecipato anche io una volta, so per certo che il motivo principale è il limite di caratteri (che quando avevo partecipato io era davvero assurdo); togliendo il fatto che la mia creazione sarebbe stata comunque degna di spazza.
  Mi avete tirato fuori il mio parere XD mi ci voleva un confronto forse XD
Loki5 il novembre 19, 2014 a 11:02 pm said:

Dio santo, che vergogna!

Per quanto riguarda il concorso di disegno sono la prima ad ammettere che non mi meritavo il podio ma credo ci siano delle spiegazioni per questo:
1. Molto probabilmente le moderatrici erano stremate nel vedermi nei concorsi e così, una volta per tutte, mi hanno cacciata qua e sicuramente non si ripresenterà il mio nome tra le future vincitrici.
2. Con i concorsi di disegno c’è sempre il solito problema: chi lo fa con la tavoletta grafica -o quel che è- e chi lo fa a mano. E’ difficile valutarli insieme perché hanno diverse particolarità e, visto d’impatto, un disegno di questo genere -ovvero con personaggi in stile manga- realizzato graficamente viene molto più apprezzamento degli altri.
Presumo che abbiano scelto due coppie di disegni realizzate in tecniche diverse per “pareggiare” il concorso. Se avessero scelto il disegno con la dolcetta vestita da strega nominata precedentemente da Charlie -al posto del mio, per esempio-, in modo tale che il numero dei disegni realizzati graficamente sia superiore a quelli realizzati manualmente, sarebbero sorti problemi al riguardo -io ho fatto l’esempio col mio, ma lo stesso sarebbe successo in altri concorsi.

In ogni caso sono contenta per le vincitrici che sovrastano la posizione: i loro disegni sono i miei preferiti e devo ammettere di essere un tantino invidiosa della loro bravura -vabbè, d’altronde sono una matricola per quanto riguarda il disegno fumettistico e non.
Durante il periodo del concorso avevo adocchiato altri disegni che mi erano piaciuti, per lo più dal punto di vista della forma(?), per questo non mi aspettavo minimamente di vincere, oltretutto anche per via l'”illustrazione” che in realtà era più un fumetto (sono penalizzata dalla mia ossessione nel sviluppare una storia all’interno di un disegno, sob).

Per quanto riguarda il concorso di scrittura non ho letto tutte le storie -praticamente ho letto queste e due tra le prime del concorso- quindi non saprei dire se per me la scelta sia stata giusta o meno -a parte che non potrei nemmeno giudicare data la mia sciatteria nello scrivere.
Concordo con voi per quanto riguarda l’ingiustizia nei confronti di Krees, tra le quattro che ho letto è forse quella che mi ha colpito di più.
Quella di Mialex, nonostante il tema un po’ banale, non mi è dispiaciuta. L’ho letta in maniera molto scorrevole.
La os di Columbia mi ha incuriosito però non sono riuscita a capire la parte finale -sarà che il sonno non gioca a mio vantaggio o forse sono semplicemente cretina di mio.
Infine quella di Shiratoshi l’ho trovata carina, magari un po’ disconnessa col tema di Halloween e forse resa un po’ troppo malinconica e melensa per i miei gusti, ma quanto meno apprezzabile. Certo, il tutto dovrebbe essere comparato alle altra one-shot ma, francamente, la mia voglia di leggere è davvero scarsa.
- Charlie Il Procione il novembre 20, 2014 a 1:20 am said:
  
  Ps. nessuno ha detto che disegni male, anzi è ben fatta (io sicuramente non saprei fare di meglio neanche pregando in turco), oltre al fatto che la maggiorparte delle vincitrici sono disegnatrici professioniste o semi professioniste con cui sicuramente non è facile confrontarsi. Il fatto che non sia di mio gusto è più che altro perché la trovo un po’ troppo “carica”, sia per via delle scritte che della doppia scena, ma direi soprattutto per le scritte. Ovviamente in questo caso il mio giudizio non potrebbe essere più soggettivo di così. Io penso che il tuo posto nel podio invece di alcune altre illustrazioni, sia dovuto anche al fatto che la tua illustrazione fosse comunque molto in tema con la traccia del concorso, più rispetto ad altre (ad esempio quella della streghetta non sarebbe mai potuta essere una vera illustrazione del gioco)… quante volte ho ripetuto illustrazione nel giro di tre righe?? o.o
  
  poi tra l’altro mi sono accorta di essermi ripetuta in questo commento, visto che avevo già scritto che quelle che mi piacevano non podiate erano un po’ fuori tema XD.
  
  Per quanto riguarda la differenza Digitale/ fatto a mano avevo apprezzato moltissimo quando nei concorsi di disegno avevano fatto due categorie distinte con vincitori diversi (tre per disegni fatti a mano e tre per il digitale) chissà perché non l’hanno più fatto…
Ariadne il novembre 22, 2014 a 2:23 pm said:

Non avevo visto questo topic, ma capita a fagiolo dal momento che volevo proprio dire la mia xD
Dunque, per il concorso di disegno devo dire che sono abbastanza soddisfatta: in primis, perché i premi sono andati a persone che non mi par di aver mai visto sul podio, ma che sono parecchio brave, e poi ovviamente perché i disegni sono ben fatti. Mi dispiace però che la distinzione tra digitale/non penalizzi alcune concorrenti, motivo per il quale anche io apprezzo i concorsi in cui si dividono le due categorie.
Ad ogni modo, il disegno di loki mi è piaciuto, Alexy-zucchina è azzardato ma mi ha fatto ridere ^^

Riguardo il concorso di scrittura… Non ci siamo.
Sono d’accordo sul fatto che Krees meritasse il primo posto, decisamente: è stata originale ed ha scritto una storia perfetta per il numero limitato di caratteri. E poi Lysandre maledetto è una cosa che mi affascina **
La OS di Columbia era forse un po’ contorta, però mi è piaciuta molto e quindi le avrei dato il secondo posto molto molto volentieri.
Per le altre non so, non mi convincono. Quella di Shiratoshi Mi è piaciuta, però forse non era proprio in tema, mentre quella di Mialex boh… Non che non sia stata brava, però come trama non aveva niente di particolare: la storia di bloody Mary me la raccontavano i compagni in prima media, non so… Forse il primo posto è esagerato ^^’

Comunque vedo che i nostri pareri concordano un po’ tutti 🙂
- Charlie Il Procione il novembre 23, 2014 a 2:12 am said:
  
  Già che mi ci fai pensare mi sono scordata di dire che sul forum hanno proclamato le vincitrici ma hanno saltato il solito topi per commentare. ;/
  - Ariadne il novembre 23, 2014 a 1:06 pm said:
    
    Hanno anche cambiato la sezione in cui annunciano i vincitori, tant’è che per assenza di commenti me la sono persa per un paio di giorni…
Nicole66 il novembre 23, 2014 a 5:04 pm said:

Rieccomi qui, sono mancata per qualche giorno, ma ho perso parecchi articoli. x’3

Allora, visto che è stato fatto il mio nome, credo che sia il caso di dire la mia.

E’ vero che sono arrivata prima a due concorsi su DF, quindi è mancato anche a me il mio nickname fra quello delle vincitrici. xD

Credo di avere avuto una buona idea, probabilmente è proprio la forma che mi ha fregata.
Ammetto di essere stata frettolosa nel postare. Avrei potuto fare di meglio. >.<

Non mi resta che cercare di fare con più calma la prossima volta. owo
- Charlie Il Procione il novembre 23, 2014 a 5:45 pm said:
  
  Ma va tranquilla era tanto per dire, come, ci ho pensato dopo, è mancato il nome di lenaleen tra le vincitrici di disegno XD
  - Nicole66 il novembre 26, 2014 a 7:09 pm said:
    
    E mi sono appena accorta, che modificando alcune frasi, non ho corretto un paio di parole che diventavano di troppo, LOL.
    Che la calma sia con me la prossima volta. xD
    
    Figurati, avevo capito. ^^
    C’è da dire che i lavori di Lenaleen erano magnifici.
    Magari era demoralizzante per molte vederla sempre al primo posto, ma la qualità era decisamente elevata. xD
    Un po’ mi mancheranno le sue partecipazioni.
LUcy C. il novembre 25, 2014 a 3:03 pm said:

Mi sono lanciata a leggere i commenti perchè yay, vediamo se qualcuno dice qualcosa su di me…
E vedo con gggioia che nessuno ha capito la mia storia XD
Se non l,’avete capito, io sono Columbia5, LOL, e a mia discolpa dico che o dovuto modificare la storia e renderla più incomprensibile perchè trasgrediva a ogni possibile regola del forum. (che praticamente mi impedivano di parlare di… tutto. Era così bella e cruenta, la mia piccola T.T)
Anyway, se non avete capito niente, siate liberi di chiedere delucidazioni!

Comunque, concordo con tutti sul fatto che Krees doveva essere al primo posto.
- Gozaru, Il Maligno il novembre 25, 2014 a 3:52 pm said:
  
  Non sarebbe possibile leggere “L’originale”?
  - Charlie Il Procione il novembre 25, 2014 a 7:03 pm said:
    
    Già anChe io sarei curiosa di leggere l’originale, anche perché l unico concorso di df a cui ho partecipato.ho avuto lo stesso problema… quindi ti capisco eccome!
Reika il novembre 26, 2014 a 2:34 pm said:

Non so perchè sono due giorni che devo sempre riscrivere i commenti sette volte perché aggiorno la pagina senza inviare, come una scema. E poi arrivo sempre in ritardo a commentare le cose che mi interessano.
Comunque.
Non ho nulla da dire sul concorso di disegno, le vincitrici hanno meritato la vittoria, trovo quindi la scelta onesta. D’altra parte vorrei ribadire che neppure io trovo giusto non ci sia stata una distinzione in due categorie -tradizionale e digitale-, perché come qualcuno ha già fatto notare i disegni digitali tendono ad essere più “vistosi” rispetto a quelli tradizionali e spesso questi quando vengono fotografati o scannerizzati ciò che più viene messo in risalto sono i difetti. Voglio comunque precisare che non sto parlando per invidia della prima, seconda posizione o chissà cosa, sono problemi che ho riscontrato in moltissimi altri concorsi e con la prima parte del discorso non mi riferisco nemmeno a me, parlavo delle altre che sono state tutte molto brave.
Vengo ora alla parte che mi interessa di più.
Intanto mi aggrego al club di chi voleva Krees al primo posto, tra tutte le premiate la sua era assolutamente l’idea più originale e sinceramente sia stata piazzata solo al terzo posto mi dà parecchio fastidio. La OS di Mialex non posso certo dire sia orribile, per carità, ma nel topic delle faq è stato più volte ribadito che la storia doveva essere originale al 10000%, senza spunti, una cosa mai vista né sentita, tra un po’ nemmeno l’inserimento di leggende e tradizioni era accettate e dopo aver strombazzato in lungo e in largo tutto questo al primo posto Bloody Mary? Seriamente? Io l’originalità in un mito propinato in tutte le salse non la vedo.
Tra tutte le ff premiate ammetto che non ce n’è una di cui ho pensato “oddio che schifo”, forse solo quella di Shiratoshi1 mi ha lasciata più indifferente perché ammetto che il genere drammatico così strappa lacrime non è il mio preferito e credo si sia un po’ perso il tema Halloween. Ma è stata comunque una lettura piacevole.
Invece su Columbia5 devo dire mi ha lasciata perplessa, ammetto di non aver capito la fine. Leggendola credo che l’effetto sia dovuto principalmente al limite dei caratteri e anche io potendo vorrei leggere la versione “integrale” perchè l’idea in sé mi ha attirato parecchio nonostante mi sia persa nel finale e credo si possa dire che la sua one-shot sia il prologo per una bella storia.
- LUcy C. il novembre 26, 2014 a 8:13 pm said:
  
  Si, si, si! È tutta colpa dei caratteri! Avevo una mezza idea di ideare una trama completa, ma come la sviluppi in così poco? Quindi ci starebbe come “prologo” di una Crazy!Lysandro/Killer!Lysandro… potrei effettivamente scriverci qualcosa, se tornassi dalle parti dei fandom italiani lol.
  Purtroppo ho modificato direttamente sul file word, pensando che tanto nessuno me l’avrebbe calcolata XD.

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