Profondo Rosso

Senza fyccinare squali che spuntano fuori dal nulla per aggredirti e sommergerti di storie spazzatura e senza musichette ad effetto che ti avvertono dell’imminente pericolo, ma farcito di quadratini rossi che promettono tanto e non mantengono una fava.
Cliché che vi ripropongo, sfruttando anche il periodo di concorso, sperando di non vedere più certe cose che nemmeno Sasha Grey potrebbe o verrebbe fare.

[Se siete minorenni, aprite pure. A vostro rischio e pericolo]

Chi non ha mai letto fyccine erotiche?
Mh… Vedo mani alzate, ma so che state cercando di fare bella figura, porcelline che non siete altro!
Dai, chi non ha mai fatto chiuso a chiave la porta della camera per paura che un parente/amico entrasse nel momento clou di una fic/puntata a luci rosse?
E chi, aprendo una fic erotica, si è trovato sommerso da righe e righe di puttanate fotoniche che non reggerebbero nemmeno in anime privi di qualsivoglia legge fisica stile Mila&Shiro?

Queste delusioni cocenti sono per lo più derivate da ragazzine che, alla veneranda età di dodici anni -o meno-, con all’attivo più cavalcate di Furia il cavallo del west, decidono di scrivere qualcosa per soddisfare le loro voglie represse. Ovviamente, il tutto basato sul nulla cosmico o cliché talmente sbagliati che sicuramente li ha inventati qualche ubriaca molesta per sentirsi più fiQua.

Dopo anni e anni di ricerche, lacrime di sangue -Itachi Uchiha mi ha aiutata molto, porello- e crisi isteriche, la vostra Gozaru è riuscita a stilare una lista dei Peggio Cliché delle Fanfiction Erotiche -perché, come tutte voi non sapere, il rating rosso non è solo quello.

• Prima volta con il flirt preferito.
  Ovviamente la Dolcetta non può che essere rimasta vergine in attesa del cavaliere che la possedesse brutalmente in qualche posto squallido -e spesso parliamo di Castiel, il che rende tutto ancora più triste.
  Nel malaugurato caso in cui la Dolcetta si rivelasse un gran puttanone, il sesso con il flirt scelto sarà comunque il migliore della sua vita, indipendentemente dal fatto che, con molta probabilità, nella sua vagina siano passati dei membri famosi quali Siffredi e Trentalance.
• La penetrazione, soprattutto se si parla del primo rapporto sessuale, avviene in modo così liscio che ci riporta alla mente il Tonno Riomare, che si spezza con un grissino. Per rendere il tutto credibile, scappano due gemiti in croce, ma di dolore, sangue e imene rotto nemmeno un accenno. Insomma, come infilare un würstel in un barattolo pieno di maionese. Flup!
• Per riprendere un ormai storico tema del nostro gruppo, lo sperma non è salato. Nemmeno dolce. Forse amaro, ma certo non è buono. Alcuni cibi possono variarne il sapore, ma rimarrà comunque una sostanza viscina, vomitevole e disgustosa. Se non ci credete, provate.
  Informazione extra: viene difficilmente via da capi e lenzuola, quindi fate attenzione.
• L’orgasmo, questo sconosciuto.
  Sì, insomma, “i due vennero insieme” etc etc, ma non credo di aver mai letto il suo nome vero e proprio. Sciaboliamo via anche questo tabù, insieme all’inspiegabile moda di far venire i protagonisti nello stesso momento -che, nella vita reale, è un evento più unico che raro; un po’ come trovare uno shiny nelle vecchie versioni Pokémon.
• Il famoso cliché della donna che finge l’orgasmo sembra scomparso dalla cultura comune; eppure è stato un tema abbastanza discusso! Il che ci porta a pensare che i maschioni di Dolce Flirt non abbiano problemi sessuali e… beh, non è così, perché tutte sappiamo che Castiel ce l’ha piccolo, Nathaniel è impotente e Armin non -perdonate il francesismo- vede una figa nemmeno se gliela si sbatte in faccia.
• Punto a me molto caro. I capezzoli trucidi non esistono.
• Per quanto una ragazza possa essere zoccola, è improbabile che al primo o secondo anno di liceo già vada in giro a trombarsi chi le capita sottomano, soprattutto in ficcyne mal conestualizzate, quando nel primo capitolo la protagonista si trasferisce in una nuova città, nel secondo conosce il ragazzo e nel terzo di ritrovano a farlo su sul divano dichiarandosi amore eterno. Insomma, a meno che non siate Euphoria, non scrivete ‘ste cose. Proprio no.
• I preliminari non sono una bestemmia; proprio per niente. Anzi, senza di essi è difficile che un pene raggiunga l’erezione solo vedendo una che passa per strada. Per una donna, poi, dovrebbero essere fondamentali.
• Quest’ultimo punto è un mio personale appello.
  Ragazze, andate in biblioteca, libreria o cercate su internet. Di posizioni per fare sesso ce ne sono a iosa. Sfruttatele, porcodemon!

Apriamo ora la seconda parte, scritta in collaborazione con Megan_____, la quale mi ha gentilmente mandato delle domande assurde relative a questo articolo.

1. E’ vero che gli uomini possono continuare ad oltranza la scopata, venendo anche due o tre volte di fila? Ma il periodo refrattario non esiste, dannazione? 

   Sì e no. Dipende da persona a persona. Nei film porno, l’attore maschile raggiunge l’orgasmo prima di quanto si immagini; il resto delle scene sono girate tutte dopo.
   A seguito di esso, si ha effettivamente il periodo refrattario da cui può riprendersi più o meno velocemente a seconda dello stato mentale della persona. C’è chi dopo un’eiaculazione è soddisfatto e si ammoscia senza ritorno e chi, dopo tot tempo riprende il rapporto, ma il secondo orgasmo non sopraggiunge così velocemente come il primo. Anzi, secondi domande imbarazzanti studi scientifici, deve passare una mezz’oretta tra un’eiaculazione e l’altra per permettere ai testicoli di produrre abbastanza sperma per la fecondazione, ma ciò non implica che l’uomo, in un rapporto prolungato, possa avere un secondo orgasmo; questi sarà però molto meno copioso.
   Cercando su wikipedia, mi sono imbattuta in un bellissimo paragrafo che può aiutare sicuramente le ficcynare più descrittive:

   Secondo alcuni studi, i maschi diciottenni hanno in media un periodo refrattario di circa 15 minuti, mentre i settantenni impiegano circa venti ore, con una media generale per i maschi adulti di mezz’ora all’incirca. Sebbene siano piuttosto rari, alcuni maschi non presentano un periodo refrattario o hanno un periodo refrattario minore di 10 secondi.

2. Ma i ragazzi sul serio fanno le gare a chi ce l’ha più lungo?
   
   Nella mia lunga carriera di domandiera del cazzo -sotto varie interpretazioni- mi sono più volte imbattuta in ragazzi che non conoscessero l’effettiva misura del loro pene.
   Posso quindi affermare che non ci sia una vera e propria gara a chi supera l’altro di mezzo centimetro, ma voci di spogliatoio confermano che, in ogni caso, le occhiatine al compagno di doccia sono sempre un must degli atleti che, anche senza righello in mano, si sono specializzati in stime ad occhio.
   Se andate in palestra, fate caso alle persone che escono dallo spogliatoio maschile. Se sono giù di morale, è probabile che si siano cambiati vicino ad un superdotato.

   

3. E’ vero che più lungo è, più appagata ti senti? 

   Qui non posso che alzare le mani al cielo e chiedere l’aiuto di un vecchio sondaggio di Love Line, mi pare, secondo il quale, non è importante né la lunghezza né la larghezza del pene, bensì come lo si usa.
   Insomma, uno può anche avere un palo della luce, ma se non sa come usarlo, è inutile.
   Certo, da più soddisfazione di un baccello.

4. Le cosiddette balls hanno davvero quella forma? A vederle in internet a me sembrano una sacca informe. 

   Se parli dei testicoli, dovrebbero avere una forma più a fagiolo, ma la grandezza cambia a seconda della persona e della sua età. Se apri uno scroto, non aspettarti di trovare una palla da calcio; ma se parliamo di uomini sposati è più probabile trovare queste:

   

5. Ma il frenulo che funzione ha? Fa male se “tirato”? Ma poi. Ce l’hanno tutti?Ti giuro che ho dovuto cercarlo su wikipedia perché non avevo idea che fosse “quello”.
   Sì, esiste ed è la parte più sensibile del pene maschile. Una persona, una volta, lo definì “il clitoride maschile”. Non so dirti se effettivamente lo sia, ma posso assicurarti che è una parte molto sensibile che, se stimolata correttamente, dona molto piacere al partner. Provare per credere.
   Ce l’hanno tutti perché, stando a quanto dice la pagina wiki, è il lembo di pelle che collega il glande al prepuzio. Insomma, oltre a far sguagnire un uomo come una puttanella, ha anche una funzione pratica, a quanto pare.
6. Esistono sul serio gli uomini che possono “fare tutto da soli” –compreso sesso orale-?Federica, per anni, ha sostituito tutte le donne del mondo.
   Il sesso orale è impossibile ai più, per via delle costole, ma Marilyn Manson se le è fatte togliere apposta. Immagino che anche l’uomo più snodato del mondo ci riesca, ma gli uomini sono stupidi e pigri, senza contare che si schifano solo al pensiero di assaggiare il proprio sperma.
7. Ma l’eiaculazione precoce si può ovviare “strizzando” il pene –boh, ho sentito in giro che c’è sta tecnica che ti impedisce di venire ma te lo ammoscia un po’. E io chiedo-
   
   *tuuu tuuu*
   Pronto, Love Line? Vi dovrei rigirare una domanda.
   Scusa, è che francamente non saprei. Potrei farti un immenso discorso su quanto io sia fortunata a non avere di questi problemi, ma molto spesso basta pensare ad altro per tardare di poco.
   L’eiaculazione precoce è una malattia riconosciuta, quindi, per il bene di tutti, meglio farsi visitare da qualcuno.
8. E’ vero che chi ce l’ha piccolo è perché non se lo tirava troppo tra i 6 e i 10 anni?Io vivo nella convinzione che -risposta razzista- chi ce l’ha piccolo è asiatico. Chi se lo trastulla troppo lo rende più sensibile, fino ad infiammarlo, anche.
   Che il pene resti piccolo non penso, anche perché l’età media -sempre calcolata in studi di altissimo livello- della prima masturbazione si aggira sui tredici anni.
   La credenza più comune, comunque, è che smanettarselo di brutto porti ad una perdita progressiva della vista.
   Se avete un ragazzo con gli occhiali, fategli e fatevi delle domande.

Insomma, avete delle idee più chiare? Siete pronte ad abbandonare quegli schifosi cliché e a scrivere una fanfiction erotica degna di questo nome?
Se avete altre domande, non esitate a pormele -potrei farci una rubrica!-, altrimenti cercate di far dire/scrivere a Myaku la parola “pene“.
Un biscottino a chi ci riesce!