Dolce Critica

Come per magia, tutto ciò che scriverete non sarà più preso come una coltellata allo stomaco!
Come per magia, tutto ciò che scriverete non sarà più preso come una coltellata allo stomaco!

Come far sì che un proprio punto di vista sia accettato anche da persone dalla mentalità parecchio ristretta e salvarsi pure dall’attacco di amykette sguinzagliate contro di voi.

La Critica.
Difficile da accettare, soprattutto se fatta senza cognizione di causa. Sembra quasi che, criticando il lavoro altrui, andiamo a colpire anche la persona che l’ha fatto.

Ci sono molti pregiudizi su di essa, ma in realtà non è che uno strumento utile a tutti per permetterci di crescere e migliorare.
Distruggiamo questo tabù secondo avanzare una critica ci porti sullo stesso piano di Lucifero, o peggio, Il Malvagio, e andiamo a capire come può essere posta senza che l’altra persona la interpreti come una stilettata al cuore o un attacco diretto verso sua madre, suo padre, i suoi fratelli e, udite udite, contro il suo animale domestico.

Questo articolo aiuterà a comporre una critica costruttiva (non distruttiva) sulle fanfiction, distruggendo l’idea di partenza che criticare è brutto.

Partiamo dalla struttura. Come far sì che una critica non sia cestinata a priori dal cervello di chi la riceve?
Semplice, usando il metodo del Panino (niente a che vedere con le figurine dei calciatori, eh!)

PANINO
Notare che bellini i semi di sesamo sulla parte superiore e l’insalata in mezzo solo per abbellimento. Se c’è qualcuno di vegetariano, quello è hamburger di soia. Credeteci!

 

Seguiamo questo piccolo schema fatto ad arte per voi:

~ Primo Step: Cosa è andato bene.
Non tutto è da buttare, si spera. Focalizzare l’attenzione su ciò che si è fatto giusto prepara il terreno per ciò che verrà poi; cominciare dalle cose sbagliate è stupidamente errato, perché ciò farà sì che il destinatario della critica alzi un muro invalicabile tra di voi e le vostre parole saranno buttate al vento.
Sforzatevi di trovare qualcosa di positivo in ciò che avete davanti e fatelo notare.

~ Secondo Step: Cosa può migliorare.
Nessuno è perfetto, giusto? E se si è umani è normale sbagliare, chi può, chi meno. Dal momento che questa è una guida sulle critiche, questo è uno step fondamentale e bisogna essere molto accorti nello scriverlo.
Piazzare una frase come “C’è qualche errore” non serve a niente; peggio è “Hai sbagliato qualcosina, ma niente di importante”.
Sbagliatissimo!
Ogni errore va corretto, per quanto si possa apparire morbosamente scoccianti, altrimenti una critica non ha motivo di esistere. È altrettanto importante che ogni punto su cui lavorare sia ben spiegato, affinché l’altra persona comprenda appieno il suo errore e, magari, anche il perché l’abbia commesso. Non lasciate niente al caso né sottintendete qualcosa: tutto deve essere chiaro, comprensibile e d’aiuto.
Un mio consiglio, che comprende anche il terzo step, è di dividere in paragrafi [#1 – #2 – etc] i punti su cui va effettuata una correzione.

~ Terzo Step: Consigli.
Collegato al secondo step, i consigli dati devono essere mirati all’errore commesso. Inutile dare dritte generali come “Rileggi meglio il testo”: se una persona a primo impatto non capisce dove sbaglia, difficilmente potrà accorgersene in seguito. Se si è seguita una specie di scaletta nel passaggio precedente, è molto utile ampliarla o riprenderla con consigli diretti su ogni punto di modo che, se la persona è intenzionata a migliorare, proverà a farlo seguendoli.
N.B. I consigli sono diversi da correzioni saccenti di chi prende parte del testo e lo corregge da solo -soprattutto se si tratta di una frase intera senza senso logico-. Può sì aiutare a focalizzare l’errore, ma non da modo all’altra persona di agire da sola sui suoi errori, ormai tamponati da altri.

 

C’è da specificare in modo chiaro che l’atteggiamento di chi si pone a pubblicare una critica non deve essere di chi disprezza il lavoro altrui, ma di una persona disposta ad aiutare chi è interessato a migliorarsi.
Una critica efficace, per esserlo davvero, non necessita solo di un lessico gentile e chiaro, ma anche di una mente aperta disposta a riceverla senza pregiudizi di alcun genere.

Altro punto fondamentale è: siate certi che le informazioni che correggete siano sbagliate e che voi sappiate correggerle in modo adeguato.
Troppe volte e troppe persone hanno corretto punti non errati o, peggio, ne hanno corretti altri in modo del tutto sbagliato. Una critica fatta tanto-per non serve né a noi, che inforchiamo ben bene la paglia della nostra ignoranza, né a chi la riceve, che potrebbe abbandonare una conoscenza corretta per un’informazione deleteria.

Usare una corretta grammatica è fondamentale sia per scrivere che per recensire. Affinché una nostra critica sia considerata valida e affidabile, dobbiamo far sì che la persona a cui è diretta la capisca. Usare paroloni altisonanti, spesso a casaccio, non fa che farci perdere credibilità e quindi presa sugli altri.

Ricordatevi, inoltre, che chi recensisce non deve farlo per sentirsi superiore né per divertirsi, ma per aiutare gli altri.
E voi, che ricevete critiche, chiudervi a riccio non servirà a niente. Sguazzare nell’ignoranza supponente dei propri errori non fa che limitare le vostre conoscenze dal potenziale infinito.

 

Lo schema del panino è gentilmente offerto da studi psicologici comprovati. Ciò che vi ho scritto è stato insegnato a me, come io cerco di insegnarlo a voi, nella speranza che non saltino fuori altre persone dall’intelligenza supponente che, sbandierando i nostri nomi, ci fanno passare brutti quarti d’ora.
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2 commenti su “Dolce Critica

  1. GrungeGirl il said:

    A parer mio, non ci sono abbastanza dolcette a conoscenza di questo blog…bisognerebbe lanciare una campagna pubblicitaria sul forum, magari accompagnata da una locandina accattivante e perché no, aggiungiamoci anche immagini random tratte da anime splatter o di qualsiasi altra cosa “che faccia brutto”, così da soddisfare gli animi ribelli e trasgressivi che, a quanto pare, spopolano su DF! Anche una volta reindirizzate qui, temo che alcune -molte- non capirebbero l’ironia di questi post.
    Scusate, un po’ di rabbia repressa…^^”
    Oh, dimenticavo: grazie per aver pensato anche a noi vegetariani nell’illustrazione del metodo del Panino, ma se devo essere sincera, non mi fiderei comunque a mangiarlo…quel “credeteci” è sospetto.
    ANYWAY, continuo a seguirvi. ^^

  2. Mai fidarsi del Maligno,
    ad ogni modo noi siamo delle spammatrici e accettiamo qualsiasi tipo di pubblicità!
    non so se hai visto la mia firma in tempi di concorso XD era una disperata ricerca di attenzione (che le più di mille visualizzazioni in un giorno hanno soddisfatto *^*)

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